Quanti di noi, causa anche il lockdown e l’aumento del nostro tempo passato a casa, ha adottato un animale domestico durante il corso di quest’anno?
Merito anche all'art. 1138 comma 5 del Codice Civile, il quale si esprime a proposito del fatto che le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici.
La riforma del condominio entrata in vigore il 18 giugno 2013 prevede che “le norme del regolamento” condominiale non possano vietare il possesso o la detenzione di animali domestici.
Attenzione però! Con “animali domestici” s’intendono esclusivamente cani e gatti.
Dall’ articolo 1138 risulta chiaramente deducibile la possibilità, sempre garantita, d’interdire la presenza condominiale di animali esotici (come ad esempio i serpenti), non è altrettanto limpido l’assetto normativo che disciplina l’inquadramento degli animali d’affezione, i quali non sempre possono considerarsi “domestici” in senso proprio, come nel caso dei criceti, dei furetti o, per certi aspetti, dei conigli.